L’  IPOCONDRIA: QUANDO LA PAURA DELLA MALATTIA

SEGNALA UN BISOGNO ESASPERATO DI CONTROLLO E PARALLELAMENTELA RICERCA INCONSAPEVOLE DI UN RAPPORTO DIVERSO CON SE STESSI


Dott.ssa Romina Galmacci

(Specialista in AddictiveBehaviours e Patologie Correlate)

Si tratta di un disturbo psichico  caratterizzato dalla paura  eccessiva e infondata di una persona riguardo alla propria salute. Tale timore di essere malati  non è altro che un  sintomo nevrotico, ossia un difesa da un pericolo percepito su un piano inconscio, che non è la malattia temuta, utilizzata come strumento di rimozione

Come viene classificata l’ipocondria?

Il manuale DSM V colloca l ‘ipocondria tra di disturbi d’ansia o tra quelli psicosomatici a seconda se vi sia presenza o meno di disturbi somatici

Quali sono i sintomi dell’ipocondria?

Si evince che i sintomi di questo disturbo si concretizzano in una persistente e ossessiva  preoccupazione che puo riguardare  una o in genere diverse aree , funzioni corporee ,  organi o apparati specifici Spesso i soggetti ipocondriaci se sentono parlare di una malattia, o anche se vengono ad apprendere che qualcuno si è ammalato,  si lasciano suggestionare ed entrano in uno stato di allarme e nel panico .

Quali sono i disturbi piu’ temuti?

I disturbi maggiormente temuti dai soggetti ipocondriaci sono i tumori, l’ictus, e l’infarto.

Chi sono i soggetti ipocondriaci?

I  soggetti ipocondriaci  sono persone affette da una abnorme preoccupazione di avere una malattia grave o mortale , anche qualora  i medici e gli esami clinici lo rassicurrino. I tratta di persone che sembrano aver il bisogno irriducibile di preoccuparsi sempre: difatti la loro ansia connessa al timore di essere malati si placa per poco tempo, perche’ la loro mente produrra’ subito dopo nuove preoccupazioni per qualcos’altro, come se avessero esigenza di preoccuparsi sempre per tenere la mente occupata

Quale è l’impatto sulla qualita’ della vita?

Si tratta di un disturbo abbastanza invalidante in quanto chi ne soffre, vive  in uno stato acuto di paura, ricorre a consulti medici in modo sistematica, sia in assenza di sintomi che in seguito a piccoli sintomi reali, dolorini momentanei e passeggeri, sensazioni sfumate, entrando in in una sorta di spirale viziosa, caratterizzata dalla ricerca di rassicurazione della convinzione di essere malato  mediante l’effettuazione di  controlli periodici ,  per poi dopo poco tempo rientrare in paranoia .

Nelle forme piu’ invalidanti, l’ipocondria, puo’ condurre a sintomi depressivi e a transitorie perdite del principio di realta( distacco parziale )

Quando ha origine e quali sono le cause del disturbo?

L’ipocondria in genere si forma nella prima infanzia e spesso rispecchia l’immagine di debolezza, ossia di fragilita’che  in modo sistematico una o entrambe le figure significative di attaccamento trasmette o trasmettono al bambino , il quale la introietta sul piano psicologico e su quello fisico, in termini di  percezione di facilita’ a stancarsi e di vulnerabilita’ alle malattie.

Cosa nasconde il sintomo ipocondriaco?

L’eccessiva attenzione per il corpo esprime un forte bisogno inconsapevole di conoscenza profonda  di se stessi che parallelamente si teme e pertanto il sintomo ipocondriaco segnala che è ora che la coscienza si occupi di cio che  è stato rimosso, quindi di cioarriva dall’inconscio perche’ per una qualche motivazione se ne è allontantata troppo-

Cosa fare?

Partendo dal presupposto che i disturbi psicosomatici sono la spia di bisogni soffocati e un messaggio che indica che chi ne soffre necessita di una svolta nella traiettoria della sua vita, ossia che  la stessa non si trova sul binario giusto, lo psicologo deve aiutare il paziente in primis a spostare l’enorme quantita’ di energia che questo canalizza nel disturbo, convogliandola da piano della scena fisica a quella psichica.

In secondo luogo, altro obiettivo prioritario del percorso è quello di facilitare il suo entrare  in contatto con i propri bisogni repressi, cercando di far emergere i conflitti tra istanze oppositive, e facilitare in tal modo il cambiamento graduale della prospettiva cognitiva con cui guardare nel presente  se stesso,  le  dinamiche del passato in modo da modificare conseguentemente  alcuni schemi comportamentali disadattivi  nel rapporto con gli altri e con l’immagine di se, in modo  che l’ autostima personale possa essere rafforzata, non solo con l’esito che sara’ la sparizione dei sintomi ipocondriaci, ma con un nuovo assetto dello stile di vita che offra maggiore pienezza ed entuasiasmo al paziente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Dott.ssa Galmacci (Specialista in “AddictiveBehaviours e Patologie Correlate” Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Roma)  riceve su appuntamento, presso lo St. Tutela Medici Estetici (T.M.E.), Via Paolo Bentivoglio n° 41 ( p. 2° - int.13) 00165 Roma , ­ lo St Medico Polispecialistico,  Via Cicerone n°44 00193 Roma, ­ il Medical Beauty, Via Ravenna n° 11 00161 Roma  00161,,) - il Cassia Physio Center, Via Valle della Storta n° 23/a 00123 Roma (centralino 06/30896538)  http://www.fisioterapiacassia.it/psicologia/psicologia)  ­ presso lo St. Medico, Via dei Savorelli n°24 00164 Roma

 

Per info Cell 324/6397634

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