“I MAESTRI DELLA MANIPOLAZIONE

I NARCISISTI PERVERSI : QUANDO IL BISOGNO DI PIACERE DIVENTA MALATTIA

Dott.ssa Romina Galmacci

(Psicologa clinica­-Specialista in Addictive Behaviours e Patologie Correlate)

Gli uomini narcisisti perversi  non sono solamente dei soggetti nevrotici irrisolti ed immaturi che hanno scelto  di essere tali vita natural durante, ma  sono affetti da una malattia mentale, un  disturbo di personalita’ che li rende quasi disumani, perche’ comporta:

  • una struttura di personalita’  scissa tra  un  Se’ autentico, la parte sana e rinnegata e un Falso Se’ , ossia la Maschera, l’Immagine, la parte malata ma dominante, che conduce alla perdita del contatto con la propria  vera essenza;
  • mancanza  di  responsabilità, di affidabilita’, di empatia,  continuità e coerenza;
  • ambizione sfrenata,  egocentrsmo malato, vanita’ e presunzione di superiorita’;
  • incapacita’ di amare, quindi di provare intimita’,   sentimenti ee emozioni;
  • bisogno di sedurre in modo indiscriminato; con  ricerca di sensazioni sempre piu forti;
  • aspettative di  glorificazione costante da parte degli altri;

Perche’ si possono paragonare i narcisisti perversi ai soggetti tossicodipendenti?

I narcisisti sono come dei tossicodipendenti: la loro droga, è la ricerca di conferme della loro Maschera, ossia del loro Personalita’ Falsa, strutturata  originariamente come difesa, ma che finisce per travolgere, soffocare e reprimere la loro identita’ autentica.

Che funzione svolge la Maschera ?

Il Falso Se’ è  una identita’ fittizia,  una faccia menzognera e amorale, strutturata sin da bambini per respingere il  dolore  ed il vuoto  affettivo percepito inconsciamente e svolge  due funzioni:

a) vampirizzazione narcisistica”, ossia di nutrimento  di un Ego megalomane e  di gratificazione istantanea del bisogno di eccitamento;

b) “manipolazione psicologica” degli altri.

In merito alla manipolazione, va detto che il narcisista  vi fara’ ricorso sempre, perché non  sopporterebbe  di perdere il controllo e di essere smascherato nella sua incapacità affettiva. Ne deriva che anche quando il narcisista sembra  voler bene, sta recitando e  simulando cio’ che osserva negli altri, come altrettanto quando vuole apparire diverso e cambiato o quando sembra avvicinarsi, per  ritornare improvvisamente  sui suoi passi, osservando quindi un copione eterno,   caratterizzato dalla alternanza di momenti di attenzione, vicinanza, apparente valorizzazione dell’’altro funzionali all’abbassamento delle difese,  umiliazioni, svilimenti e offese

Come il narcisista perceverso percepisce  gli altri?

I narcisisti perversi non hanno ne’ hanno la capacita’ di  amare, né di   percepire le persone come individui, ma come estensioni di se stesse e come fonti di rifornimento narcisistico, ossia oggetti che devono essere funzionali ai vari bisogni egoistici

A cosa risponde  la loro ricerca di  conferme e ammirazione?

La ricerca di conferme e di ammirazione risponde al bisogno di eccitamento costante che  questi malati avvertono, bisogno dietro cui si nasconde la sensazione di vuoto  derivante dall’incapacita’ di avvertire sentimenti e emozioni  Si tratta di persone che sentono di esistere solo se suscitano ammirazione da parte degli altri  e per ottenere tali conferme, sono disposti a manipolare,  ingannare,  strumentalizzare anche i lati fragili  e i travagli interiori delle persone.

Quali sono le caratteristiche delle relazioni interpersonali che i narcisisti perversi instaurano?

Ogni relazione interpersonale di questi malati , sia amicale che sentimentale (“sentimentale “per le vittime, ma per  e per loro non si trattera’ mai di sentimenti, ma di fonti di eccitazione)  viene intaccata dalla loro patologia ed  instabilita’. I narcisisti perversi non hanno la capacita’ di instaurare mai relazioni di tipo autentico e/o stabile, ma solo superficiali, opportunistiche e manipolative, ricorrendo a  inganni,  umiliazioni e  squalificazioni (es: dire una cosa e poi negarla, distorcere la realta’ in modo di credere siano gli altri pazzi, o scorretti, o nel torto)

Come si comporta il malato narcisista perverso nelle relazioni con l’altro sesso?

I narcisisti perversi non hanno la capacita’ di vivere sentimenti, ma solo di avvertire emozioni e eccitatamento . Questo deficit affettivo li spinge a compensare con sete di potere, fame di sfide continue, ambizione sfrenata  e con la fissazione di obiettivi sempre  piu’ alti in ogni area, senza mai arrivare ad essere davvero soddisfatti  L’incapacita’ di sentire, intacca in modo disastroso l’area affettiva e  li porta ad instaurare relazioni parallele superficiali e non autentiche con le donne,  relazioni che  hanno solo e sempre il sapore del gioco e del passatempo, seguendo lo slogan “sedurre tutti e tutte in modo indiscriminato”

Ogni donna conquistata verra’ collocata in una sorta di rete, in quello che verra’ poi mantenuto come una specie di “circolo magico narcisistico” da cui attingere energie. Ne consegue che le  relazioni con le donne sono  contraddistinte dal un copione trito e ritrito di comportamenti prevedili , con abbandoni e fughe seguiti da  eterni ritorni ,alla luce del motto  “né con te né senza di te”

Lo schema nelle relazioni con le donne è sempre lo stesso: in  una prima fase di corteggiamento iniziale cercano di compiacere la preda di turno, per poi in una seconda  richiedere di soddisfare solo i  loro bisogni, con la pretesa siano  sempre disponibili quando desiderano e  chiamano per soddisfare le sue pulsioni sessuali o altro.

a) Gli abbandoni non sono mai tali, perche’ chiudono qualcuna delle loro relazioni parallele,  quando gli fa comodo, ossia quando  si stancano e vanno alla ricerca di altri flirt, per nutrire il loro Ego,  per poi riciclare le  partners messe in stand by o abbandonate, come una nuova sfida, con strategie varie e parole magiche, per poi riandarsene di nuovo in base all’umore del momento.

b) I cosiddetti ritorni o riagganci, che consistono in tentativi di seduzione dalle modalita’ subdole e piu o meno sadiche, sono dei bluff in realta’ e rispondono a quella viene vissuta come una ricerca divertente di gratificazione, un gioco al caccia alla preda; che qualora vada  bene, da luogo ad  una sensazione sadica di vittoria, se male,  rappresentera’ per loro di un gioco non riuscito, a cui far seguire il tentare con altra vittima/preda  o anche con la stessa piu’ avanti.

Che tipo di donne scelgono i narcisisti perversi?

Le donne prescelte, in genere sono dipendenti affettive, donne  fragili o affamate di affetto, con travagli interiori facili da manipolare o anche escort costosissime individuate su Internet o altrove, che corrispondendo  al loro Ideale di bellezza, sono da loro valutate adatte e alla loro altezza.

Perche si parla di “perversione” ?

Si parla di perversione in primis di tipo relazionale, perche’ la parte malata ma dominante, ossia  la personalita’ falsa, li porta a mettere in atto comportamenti amorali . Inoltre la malattia consiste nell’impulso ingovernabile a fare del male, paradossalmente proprio alle persone che riescono a andare oltre la Maschera, , a conoscerli nell’intimita’ e a provare  per loro un affetto sincero, perche’ avendo rinnegato la loro identita’ originaria sin dall’infanzia, percepiscono coloro che la riattivano  come una minaccia al loro equilibrio

Come vivono e la sessualita’ i narcisisti perversi?

Alla perversione di tipo relazionale, si accompagna sempre  quella sessuale.

  • La maggior parte dei  narcisisti non ama il sesso in se’, perche viene sempre vissuto un atto meccanico privo di trasporto e intimita’ , incapace di scatenare nessuna emozione genuina in cui restano concentrati  esclusivamente sulla bellezza fisica della partner sessuale di turno ( con una avversione per eventuali difetti fisici)  e sull’immagine da fornire di se stesso, da cui deriva  spesso una forte ansia di prestazione che li rende vittima di disturbi sessuali ( soprattutto ricorrenti sono disfunzione erettile e eiaculazione ritardata)

  • Molti narcisisti   preferiscono ricorrere a prostitute o all’autoerotismo, perche’ non comportano coinvolgimento e intimita’ che sono costretti a simulare quando devono conquistare una donna;
  • Alcuni ancora passano da fasi di ipersessualita’ a fasi di iposessualita, a seconda del grado di ricerca di conferme avvertito in quel momento.

In tutti i casi emerge un atteggiamento ambiguo verso l’atto sessuale ,che non riveste mai alcun significato, se non quello di un gioco per confermare il loro potere di conquista con  le varie partners sessuali interscambiali , vissute come oggetti erotici.

Quali sono le cause del narcisimo perverso?

Le cause vanno ricercate in un blocco della crescita psicoaffettiva, determinata da due fattori:

a) un’educazione improntata sull’attenzione allo status,  al successo e ai risultati e non alla valorizzazione dei  tratti individuali del bambino da parte di genitori, a loro volto narcisisti o anaffettivi e/o con aspettative troppe elevate ,, dai quali non si sono sentiti accettati e compresi, ma giudicati sempre come “ non abbastanza” ;

b) carenze affettive di genitori, distaccati, freddi e privi di empatia,  che non permette lo sviluppo nella prima infanzia  di un normale e necessario sentimento di esistere.  Ne consegue in entrambi i casi,  l’ attivazione progressiva di meccanismi  di difesa rigidissimi che  sono  alla base della creazione del Falso Se’Grandioso, la Maschera, il lato peggiore dei narcisisti.

Va evidenziato che nel casi di n ambiente familiare anaffettivo all’origine della malattia, l’impatto è diverso a sui bambini,  a seconda della loro sensibilita’:

  • i  bambini meno sensibili,  che sono i futuri narcisisti, reagiscono  in modo da  diventare autosufficienti, ossia di “bastare a loro stessi” in modo da non aver bisogno mai di amore,  ma solo di conferme del  loro presunto valore di superiorita’, tanto da giungere a ritenere in eta’ adulta, siano  gli altri ad avere il dovere di compiacerli sempre e mai metterli in discussione in quanto esseri speciali;
  • quelli  maggiormente empatici , i futuri codipendenti o dipendenti affettivi,  tenderanno a  ricercare di  compiacere sempre  il prossimo, pur di guadagnarsi l’amore degli altri.

I narcisisti perverso sono consapevoli della loro malattia?

La maggior parte dei narcisisti non è consapevole e non si rende conto del suo potenziale distruttivo né dei danni arrecati. Alcuni narcisisti  ne prendono atto, ma  pur non essendo felici ma sempre insoddisfatti, non  non riescono  a controllare l’impulso di fare del male, perche’ vengono sedotti dalla loro Falsa Identita, perdendo il contatto con la loro vera essenza e la capacita’ di distinguere la parte malata da quella sana..

E’ possibile guarire dal narcisismo perverso?

I narcisisti perversi dovrebbero trovare qualcuno che li accetti nella loro interezza per una completa guarigione. Dal punto di vista clinico, sebbene sia difficile modificare una struttura di personalita’, non impossibile trattare questo disturbo, conducendo  quei pazienti consapevoli della loro patologia, che arrivano a richiedere aiuto professionale spesso spinti dalle persone care, verso l’integrazione delle parti della loro personalita’ scissa. L’approccio piu’ indicato per  trattamento è quello cognitivo-comportamentale che si prefigge i seguenti obiettivi:  :

  • trattare i sintomi di ansia e depressione;
  • promuovere il contatto e la conoscenza con la vera essenza della loro personalita;’, partendo dal contatto con il loro corpo e recuperare cosi’ il sentire che hanno ucciso;
  • esplorare le loro dinamiche interpersonali;
  • facilitare l’interpretazione della Maschera, il Se’ Grandioso e la comprensione degli aspetti disfunzionali di alcuni comportamenti;
  • sviluppare atteggiamenti empatici con le persone piu’ significative
  • aiutare i paziente a identificare i pensieri disfunzionali ;
  • ristrutturare le distorsioni del pensiero  con convinzioni piu’ sane, realistiche e adattive;
  • regolazione dell’autostima mediante la promozione di modalita’ piu’ funzionali

 

 

La Dott.ssa Galmacci (psicologa clinica – Specialista in “Addictive Behaviours e Patologie Correlate” Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Roma)  riceve su appuntamento, presso lo St. Tutela Medici Estetici (T.M.E.), Via Paolo Bentivoglio n° 41 ( p. 2° - int.13) 00165 Roma , ­ lo St Medico Longo,   Via dei Savorelli °24 00165 Roma ( 06/636672) ­il Cassia Physio Center, Via Valle della Storta n° 23/a 00123 Roma (centralino 06/30896538)  http://www.fisioterapiacassia.it/psicologia/psicologia)

 

Per info: Cell 324/6397634

 

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