Percorsi di Sostegno alla Genitorialita’ : lo Psicologo per promuovere una genitorialita’ positiva, multipla e condivisa


Psicologia dello sviluppo: il valore della promozione della “bigenitorialita”

Dott.ssa Romina Galmacci

 

Introduzione

La genitorialità rappresenta una funzione assai complessa che incorpora in sé, sia aspetti individuali, relativi quindi alla nostra idea di come un genitore deve essere e, sia aspetti di coppia ossia della modalità relazionale che i partner condividono nell’assolvere questo specifico compito.

A causa del grande numero di separazioni, sintomo dei tempi moderni, si sta diventando sempre più sensibili a concetti quali, bigenitorialità e genitorialita’ condivisa...In questo articolo parleremo proprio della bigenitorialità, cos’è e perché è importante dal punto di vista dello sviluppo del bambino e come può essere favorita attraverso percorsi di sostegno alla genitorialita’, che mira pertanto alla salvaguardia e alla continuita’ del rapporto del figlio con entrambe le figure di riferimento.

Che cos’è il diritto di bigenitorialita’?

La bigenitorialità è il diritto per cui ogni bambino può e deve godere delle cure, dell’affetto e dell’educazione di entrambi i genitori, in modo equo ed equivalente. Il diritto di bigenitorialita’del bambino, se da un lato tutela il rapporto genitori-figli, dall’altro lo garantisce e solo per la salvaguardia del bene del minore ad un genitore sarà tolto il suo diritto di crescere il proprio figlio.

Da quale norma è sancito?

In Italia il principio della bigenitorialità viene riconosciuto dalla legge 54/2006 attraverso l'affido condiviso, per i figli di coppie separate anche non sposate. L’art. 337 ter del Codice Civile dice testualmente “Il figlio minore ha il diritto di

mantenere il rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare i rapporti significativi con gli ascendenti e con i propri parenti di ciascun ramo genitoriale”

Quale la rilevanza nello sviluppo cognitivo del bambino della bigenitorialita’?

Vi sono vari motivi che rendono particolarmente importante la bigenitorialità: uno tra questi è lo sviluppo cognitivo. E’ infatti stato dimostrato che figli cresciuti da entrambi i genitori, seppur separati, hanno uno sviluppo cognitivo potenzialmente più elevato rispetto ai figli cresciuti da un solo genitore; questo è dovuto ai numerosi stimoli con i quali tali bambini vengono a contatto grazie ad un’educazione multipla e condivisa.

Un altro aspetto rilevante per comprendere il grande valore della bigenitorialità riguarda la qualità del legame affettivo. Nel quadro di un figlio che subisca l’allontanamento di uno dei due genitori è piu’ probabile che questo, temendo l’abbandono anche dell’altro, giunga ad instaurare con il genitore presente un legame affettivo di totale subordinazione: in tal modo vi saranno ripercussioni non solo nella sfera affettiva, ma soprattutto in quella connessa alla costruzione della propria identità ea autonomia.

Quali sono i danni danni evolutivi prodotti dalla mancata bigenitorialità?

I bambini che crescono allontanati da uno dei due genitori, non solamente svilupperanno meno il loro potenziale cognitivo, ma avranno una personalità insicura e carente, caratteristiche che sono propulsori di comportamenti a rischio negli adolescenti : studi condotti in America e in Gran Bretagna, nello specifico svolti nei riformatori minorili, hanno evidenziato difatti che la famiglia monogenitoriale è spesso propulsore di condotte delinquenziali nei giovani e di comportamenti a rischio, quali l’abuso di sostanze, i disturbi alimentari, il bullismo, la sessualità precoce, l’abbandono della scuola e la prostituzione.

Quale la funzione del Sostegno alla Genitorialita’?

Il percorso di sostegno genitoriale rappresenta lo strumento di elezione , non solo per la coppia di genitori, ma nel caso di separazione o nel caso di divorzio o nel caso di una monogenitorialita’, anche per uno solo dei due genitori, per affrontare e risolvere la complessità affettiva-emotiva e l’ ambivalenza, che complicano le relazioni con i figli.

Gli obiettivi generali del percorso di Sostegno alla genitorialità sono:

 

  1. Promuovere una genitorialita’ positiva e condivisa. Una delle prime cose da fare per far sì che questa venga è quella di non parlare male dell’altro genitore. Non parlare male dell’altro genitore vuol dire anche non fargli percepire la sua negatività nei fatti, questo vuol dire che si devono evitare le liti dinnanzi al figlio, soprattutto bisogna evitare di chiedergli esplicitamente o implicitamente di prendere le parti di uno o dell’altro.
  2. Analizzare la domanda e definire il problema posto dal genitore, orientandolo verso forme di intervento efficaci.
  3. Favorire la consapevolezza del proprio vissuto emotivo come genitore e del proprio stile educativo.
  4. Attivare le competenze e le risorse parentali che permettano la gestione delle difficoltà presenti nell’educazione dei figli e, in particolare nelle situazioni di criticità.
  5. Fornire strumenti conoscitivi di comunicazione e ascolto, che facilitino le relazioni in ambito familiare, permettendo di acquisire maggiore consapevolezza dei reali bisogni dei figli in relazione all’età. Non si può difatti essere genitori sempre allo stesso modo, perché sarà necessario assolvere impegni differenti e adottare modalità comunicative e interattive diverse secondo l’età dei figli. Tutto ciò implica la capacità dinamica di “rivisitare” continuamente il proprio stile educativo, affrontando in modo funzionale i cambiamenti che la vita può portare.

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